Di recente, l’Ecomuseo ha ospitato le riprese del videoclip “C’è chi ha già deciso”, brano del cantautore algherese Giuseppe Tranchida che affronta il delicato tema della Shoah. Una scelta non casuale, che sottolinea l’impegno nel “tenere accesa una luce sulla memoria”, come recita la sua stessa missione.
Il videoclip, realizzato nel novembre 2024 ad Alghero, ha visto la partecipazione degli studenti delle classi terze dell’Istituto Comprensivo n°1, tra cui la III E di Fertilia con il supporto dei docenti di musica: Elisa Ceravola e Sergio Lambroni e dei docenti di arte: Stefania Caria e Andrea Carena.
Un progetto che ha saputo coinvolgere i giovani, offrendo loro l’opportunità di riflettere su temi cruciali attraverso la musica e la creatività.
La partecipazione al concorso “I giovani ricordano la Shoah” e il superamento della fase regionale testimoniano la validità di un’iniziativa che unisce didattica e arte, sensibilizzando le nuove generazioni su una delle pagine più buie della storia.
La scelta dell’Ecomuseo EGEA come location per il videoclip assume un significato particolare. La storia di Fertilia, città di fondazione, intreccia le proprie radici con quella dell’esodo giuliano-dalmata, una ferita ancora viva nella memoria di chi ha dovuto lasciare la propria terra. La sofferenza dell’esilio, l’annullamento dell’identità culturale e la necessità di ricostruire una vita lontano dalla patria sono esperienze che accomunano la Shoah e la storia degli esuli di Fertilia. L’Ecomuseo, con la sua attività di ricerca e valorizzazione della memoria, si fa portavoce di queste storie, promuovendo un dialogo intergenerazionale che passa attraverso la cultura, l’arte e la storia.
A Fertilia, la comunità si fa custode della memoria, sostenendo progetti come “C’è chi ha già deciso” e, attraverso l’Ecomuseo, trasforma il passato in una luce che illumina il presente e guida i passi verso un futuro di speranza.